GIN
Il gin è un distillato di mosto fermentato di cereali, solitamente granoturco, frumento e orzo, che viene aromatizzato con ginepro, spezie, agrumi, fiori, bacche e vari ingredienti scelti dal mastro distillatore: i cosiddetti botanicals. L’antenato del Gin è stato prodotto per la prima volta proprio in Italia, per l’esattezza alla Scuola Medica Salernitana. In realtà i monaci volevano solo produrre un farmaco che fosse in grado di trasmettere le proprietà mediche e benefiche del ginepro. Dobbiamo aspettare molti secoli, fino al 1600, quando il medico olandese Silvius creò il suo Genever un distillato di alcol e oli essenziali di ginepro, che riscosse immediatamente un successo incredibile come tonico e medicinale, tanto che fu prescritto anche ai marinai olandesi, che lo utilizzavano anche per mascherare lo sgradevole e amaro sapore dell’antimalarico chinino: questo elisir medicamentoso si sviluppò poi in quello che noi attualmente conosciamo, e amiamo: il Gin & Tonic Ma i Paesi Bassi ai tempi erano uno dei crocevia mondiali e così gli inglesi conobbero e si innamorarono del Genever, che prima divenne Geneva e infine Gin. Da rimedio miracoloso a bevanda popolare la sua crescita non si fermò più, tanto che nel 1751 fu tassato per limitare frodi e abusi alcolici. Il ginepro deve essere obbligatoriamente presente nel Gin affinché possa definirsi tale, ma non è l’unico botanical presente, possiamo trovare anche coriandolo, radici di Angelica, cardamomo, scorza di agrumi, ecc. Originariamente si distillava il primo wash di cereali e poi si faceva una seconda distillazione, nel corso della quale i vapori che salivano verso l’alto passavano attraverso dei “cestelli” che contenevano i botanicals. Oggi invece si preferisce fare macerare i botanicals direttamente nell’alcol, prima che avvenga la seconda distillazione. Questa massa alcolica aromatizzata viene scaldata e distillata una seconda volta, vengono scartate ovviamente testa e coda e i vapori poi si condensano nel refrigeratore. A questo punto abbiamo il nostro amato distillato, il gin è pronto e può essere imbottigliato a meno che il mastro distillatore non ritenga necessario un periodo di affinamento in botte.